Domenica 8 maggio escursione in Aspromonte guidati dai soci Raffaele Grimaldi e Marco Garcea. Gli escursionisti giunti in autobus da Catanzaro,  abbiamo raggiunto Amendolea nuovo e poi, attraverso il sentiero Cai 152, il centro grecanico ricco di storia, cultura e monumenti di Bova Superiore. La nostra camminata è iniziata con l’attraversamento del torrente Cozzi, affluente della fiumara Amendolea ed è proseguita lungo un percorso in salita, tra splendide fioriture e ampi panorami sull’Etna, l’Aspromonte e la fiumara Amendolea. Siamo nella Bovesia, nata come area grecanica o ellenofona, dove fino a qualche anno fa si parlava una lingua di ceppo greco. La presenza dell’uomo in quest’area è molto remota ed è comprovata da ritrovamenti archeologici risalenti al neolitico e all’età del bronzo. Con il trascorrere dei secoli furono i popoli italici ad abitare le grotte e le rupi, seguirono i greci sino alla profonda influenza culturale bizantina: ed è a quest’ultima che il borgo di Bova deve il suo attuale impianto urbanistico posto a un’altezza di oltre 800 metri su un impervio costone roccioso sormontato da una grande rupe, con i ruderi del castello in cima e le case digradanti sulla pendice meridionale. A metà cammino, in contrada Lacco, una sosta per scrutare tra i ruderi di una costruzione ritenuta sede di un monastero basiliano. Pecore e capre al pascolo fanno da scenografia lungo il percorso fino a che, dopo 4,30 di cammino, raggiungiamo il castello di Bova per ammirare lo spettacolare panorama. Dopo la pausa pranzo scendiamo tra le viuzze del borgo per visitare il palazzo comunale, le chiese, la torre normanna, il museo all’aperto della civiltà contadina e concludere la nostra giornata. 

video: https://www.youtube.com/watch?v=hsh48gEw9ec

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