setIl benvenuto all’estate 2013 lo abbiamo trascorso ammirando l’alba dalla cima di “Serra delle Ciavole” (2127 m). Il sabato pomeriggio partenza dal Santuario “Madonna del Pollino” (1537 m), nel territorio del comune di San Severino Lucano (PZ), in una giornata calda e soleggiata. Il luogo di partenza è molto suggestivo, la prima domenica di giugno un lungo corteo di fedeli si muove all’alba dal paese con la statua della Madonna e dopo un percorso di circa 20 km  giunge, al tramonto, al santuario che si erge su uno sperone roccioso e qui rimarrà  tutto il periodo estivo fino alla seconda metà del mese di settembre, quando rientrerà nel paese. Il culmine della festa, il primo fine settimana di luglio, quando centinaia di fedeli si accampano per diversi giorni intorno al luogo e gruppi organizzati ballano e cantano con i tradizionali strumenti come la zampogna e il tamburello, facendo vibrare la montagna a ritmi e suoni  della tarantella. Equipaggiati dell’occorrente per affrontare la notte e la salita verso la cima, dopo tre ore di cammino siamo ai “Piani di Pollino”, il pianoro carsico che in tempi remoti costituiva un grande lago pleistocenico prosciugatosi a seguito dell’apertura dei suoi inghiottitoi a quota 1950 metri, nei pressi della “sorgente del Frido”, la più alta sorgente dell’appennino meridionale, attraversando, prima, Serra di Crispo con i suoi pini loricati a far da scenografia e poi la “Grande Porta del Pollino”, dove “Zi Peppe”, (prima che fosse bruciato era il più anziano pino loricato del Pollino) giace con i suoi resti ancora imponenti. Negli anni settanta ispirò, con le sue chiome, un noto artista che realizzò il simbolo utilizzato nelle battaglie ambientaliste di chi chiedeva la nascita del parco. Intanto troviamo un’area per accamparci e trascorriamo la serata ammirando, prima lo spettacolo del tramonto e poi quello delle stelle e della luna piena particolarmente suggestivo a queste altitudini, nonostante qualche nube, per un pò, abbia interrotto la visione. Cena, momenti di festa e tutti a riposo. Alle ore 3 sveglia. Un’ora di cammino per la cima di Serra delle Ciavole. Scenografica ed emozionante la fila creata da tutti i soci con le torce luminose, in silenzio e ordinati per raggiungere la vetta e ammirare l’alba. Arriviamo 30 minuti prima dell’evento e ognuno trova il punto più bello dove poter godere l’alba. Gli occhi ruotano allo scenario paesaggistico che abbiamo di fronte: le vette di “Serra del Prete”, del “Monte Pollino” del “Serra Dolcedorme”.  Il cielo è coperto, minaccia pioggia e qualche gocciolina cade sulle nostre teste, ma gli occhi rimangono rivolti verso lo Jonio per scrutare una fetta di spazio tra nuvole e mare,  dove il sole offuscato comincia a sorgere regalandoci qualche minuto di bellezza. Ci basta questo momento, breve ma emozionante e lo ringraziamo. Lasciamo la cima e raggiungiamo il campo base per raccogliere il tutto e rifocillarsi con il caffè di Teresa. Rimaniamo ancora un pò a godere dello spettacolo delle cime che ci circondano e poi lasciamo il campo  per rientrare. Il resto è solo magia, quello che suscita la montagna.

                                                                                                   Socio Marco Garcea

Accompagnatori: Soci Cai Gabriele Fera – Claudio Pileggi – Vittorio Luzzo

N.B il video su:  http://www.youtube.com/watch?v=g9xWazBuQRY

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