Escursione del 09 03 2014 “le torri di Canolo”     di Pippo La Pera 

Domenica 9 marzo, in tredici siamo stati a “Canolo”, guidati dal sottoscritto. Siamo partiti dalle auto col sole e rapidi siamo giunti al torrente in piena, costeggiandolo. Con un pò di affanno abbiamo percorso le sue rive ammirando le alte rupi del canyon, ricco di grotte, che al termine ci ha regalato grandissime emozioni! Per l’ultimo guado ci siamo tolti calze e scarponi prima di accingerci a una discesa bella, impegnativa e bagnata dalla pioggia, tra rovi e rocce scivolose; utilizzando una corda! Le “ragazze”si sono comportate molto bene, aiutate dall’ottimo Vittorio e dagli altri. Avevo previsto che la cascata del fiume “Pachina” avrebbe  cancellato ogni nostra fatica e disagio ; qui abbiamo scattato decine di foto!

“Qui  una poesia fu trascritta nella pietra! Il torrente sbarrato da una frana dipinse un doppio tornante saltando tre volte: il primo è in uno scrigno di massi; il secondo è doppio in un minuscolo lago e il terzo cade in un buco su una spelonca dove si accede per ammirare un caleidoscopico velo d’acqua in controluce, in una camera vestita di concrezioni verdi. A segnalarne la posizione vi è un faraglione dalla curiosa forma prismatica”.

Abbiamo perso molto tempo per cui ho proposto di modificare il programma recandoci al bar del paese dove le donne hanno pranzato e nel frattempo in cinque abbiamo fatto un sentiero di due chilometri e mezzo in salita, mangiando per strada,  onde recuperare le auto. Giunti al bar dopo un buon caffè e quattro chiacchiere con gente del luogo siamo partiti in macchina per monte “Mutolo” fermandoci più volte per strada ad ammirare le pareti rocciose e il panorama fantastico. Dopo una breve salita sul fianco sud di questo monte roccioso, ammirando la Calabria jonica aspromontana fino al Montalto, ci siamo adunati per commemorare un nostro grande amico recentemente scomparso: Francesco Vinci! Foto rituale di gruppo e via a discendere il versante impervio a ovest, tra arbusti, fiori e pietre calcaree. Poi, previo mio accordo con un pecoraio, siamo andati alla masseria poco lontano a comprare uova, ricotta e formaggio; al tardo sole. Non sono riuscito a convincere gli altri a salire sulle cime delle torri di Canolo che consideravo l’evento della giornata per cui ci siamo avviati, passando per il paese e sostando a Canolo Nuova a prendere l’acqua alla sorgente dove Teresa ci ha salutato. Mancava mezz’ora al tramonto e ho convinto gli altri a recarci al castello di San Giorgio Morgeto per ammirare questo evento; qualcuno aveva fretta ma tutti hanno convenuto che ne valeva la pena!

 – Pur dovendo modificare ripetutamente il programma considero l’escursione riuscita. Mi ritengo molto soddisfatto della partecipazione e dello spirito di collaborazione degli amici che mi hanno accompagnato in  questa magnifica avventura, in una località che non finisce mai di stupirmi!

Concludo con un invito ai soci che non hanno potuto o voluto esserci, a propormi  di guidarli per una nuova avventura in questo luogo dell’anima

Saluto e ringrazio gli amici del Cai di Catanzaro e arrivederci da PIPPO LA PERA

Si ringraziano i soci Enzo Peris e Gabriele Fera per le foto.

Per il video, clicca sul  nostro canale youtube: http://www.youtube.com/watch?v=Y-uI7-9o8o8&list=UUvX-2lLMpu_J0xm9MNxG1_g

 

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