07
AGO
2015

Trekking tra borghi storici e montagne d’Abruzzo

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Viaggio fuori porta per il Club Alpino Catanzaro. Lasciamo per qualche giorno le montagne calabresi per fare un salto in Abruzzo. E’ previsto un trekking tra borghi storici e montagne nell’Appennino centrale. La prima tappa, dopo aver raggiunto la nostra base nel borgo di Capistrello (AQ), è Alba Fucens. Accompagnati da una guida del luogo, abbiamo esplorato il sito archeologico italico ubicato ai piedi del Monte Velino e che occupa una posizione elevata e ben fortificata a quasi 1.000 mt di quota. Bellissimo il tempio di Apollo che venne adattato a chiesa dai monaci benedettini. E’ su questo tempio che oggi poggia, inglobandone le strutture, la chiesa romanica di S. Pietro, risalente al XII sec. Passata in seguito ai Francescani ha subito diverse modifiche, anche durante il periodo barocco; tuttavia oggi è possibile ammirarla nella sua veste romanica, con l’ambone e l’iconostasi in arte cosmatesca, unico esempio completo di quest’arte in Abruzzo. La visita prosegue per Santa Maria in Valle Porclaneta, artistica chiesa, sita nel territorio del comune di Magliano de’ Marsi, nella frazione di Rosciolo dei Marsi, nella Marsica. Di particolare interesse è l’iconostasi del XIII sec., e sulle pareti, affreschi del sec. XIV-XV. Ad aprire il cancello una simpatica nonnina di circa 90 anni che, al termine della visita, ci racconta la sua esperienza vissuta con Papa Benedetto XVI in visita privata in questo luogo. Il secondo giorno si apre con l’escursione su Monte Viglio (2156 mt) spartiacque tra Lazio e Abruzzo. Si parte da Serra Sant’Antonio (1608 mt). L’itinerario è suddiviso in tre parti: il primo tratto attraversa un fresco bosco fino alla fonte Moscosa, denominato “Sentiero Giovanni Paolo II”; il secondo è costituito dalla salita all’interno del bosco; l’ultimo, e più faticoso, dalla salita in altitudine. Dalla cima magnifici panorami sul bacino del Fúcino, la catena del Velino-Sirente ad est, la Maiella e i Monti Marsicani a sud-est, sulla Ciociaria ad ovest, sui Monti Ernici a sud e sui Monti Simbruini a nord. La nostra escursione è durata circa 6.30 h. Nel pomeriggio visita a Tagliacozzo, tra borghi più belli d’Italia, è citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia, Inferno , XXVIII canto:

“…a Ceperan, là dove fu bugiardo
ciascun Pugliese, e là da Tagliacozzo,
ove sanz’arme vinse il vecchio Alardo…”

Tagliacozzo è considerata “città d’arte” ed è un’importante meta turistica abruzzese. Sabato il gruppo si divide per effettuare due escursioni, una guidata dall’intrepido Luigi De Felice e dal socio Francesco Pezzo per raggiungere il Pizzo Cefalone (2533 mt), la cima più alta della dorsale occidentale del Gran Sasso d’Italia, dalla vetta la vista abbraccia a 360° le altre cime limitrofe del Gran Sasso quali Monte Corvo, Pizzo Intermesoli e Corno Grande, i Monti della Laga, la Maiella, il Sirente, il Terminillo e l’intera sottostante Conca aquilana, l’altra, guidata dal socio Marco Garcea, in visita dei borghi di Castel del Monte e Rocca Calascio. A Rocca Calascio è ubicato un panoramico Castello, a 1460 mt di quota, all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Il castello, uno dei più elevati d’Italia, domina la valle del Tirino e l’altopiano di Navelli, a poca distanza dalla piana di Campo Imperatore, è situato su un crinale in una posizione molto favorevole dal punto di vista difensivo ed era utilizzato come punto d’osservazione militare in comunicazione con altre torri e castelli vicini, sino all’Adriatico. Vista la sua splendida ubicazione, è spesso location per set cinematografici. Nel tardo pomeriggio i gruppi si ricompattano e tutti insieme si va a Santo Stefano di Sessanio, un borgo di circa 100 abitanti della provincia dell’Aquila, famoso per le “lenticchie” biologiche da sempre, appartengono ad una qualità rara e antica che viene coltivata soltanto nei terreni aridi di alta montagna tra i 1200 e i 1450 metri. La caratteristiche principali sono il colore marrone scuro, le dimensioni molto piccole, la superficie rugosa e striata e, soprattutto, il sapore che le ha rese celebri in tutta Italia, utilizzate dai migliori chef per piatti tradizionali o della nouvelle cuisine.Ultimo giorno visita al castello di Celano alle cascate di Isola del Liri e rientro in Calabria. Ci sarebbe tanto altro da raccontare, ma preferisco fermarmi qui per non stancarvi. Vi lascio immaginare con le foto allegate…Grazie a tutti.

Video sul seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=ZnET3sN_ds4

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