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OTT
2014

Il trekking urbano a Gimigliano (Catanzaro) – foto e video

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Il trekking urbano del Cai Catanzaro a Gimigliano (Catanzaro)

Siamo circa 25 i soci partecipanti alla giornata dedicata al trekking urbano. Con noi due simpatici giovani tedeschi: Franzen e Bauer. 

Il trekking urbano è un’attività che associa l’arte del camminare alla scoperta di angoli suggestivi, curiosi e nascosti di una città.

Tappa: GIMIGLIANO, città della provincia di Catanzaro, che conta circa 3.200 abitanti. Il toponimo ha diverse derivazioni: potrebbe derivare dal nome di persona Gemellius con l’aggiunta del suffisso “anus”, che indica possesso, dal greco Gimilon, stabilito con decreto dall’imperatore bizantino Niceforo Foca,  con il significato di “abbondante di frutta”, o secondo lo storico Lamannis avrebbe origine da San Geminiano, Vescovo di Modena, in quanto veniva invocato dalle popolazioni contro il pericolo continuo delle invasioni.

E’ incastonato tra la splendida vallata del fiume Corace ed il versante meridionale della Sila catanzarese. E’ suddiviso in due nuclei posti quasi sullo stesso asse, ma ad altitudini diverse: Gimigliano inferiore a quota 509 mt e Gimigliano Superiore a quota 618 mt. Entrambi si trovano su costoni digradanti dell’omonimo monte Gimigliano (822mt).

Gimigliano nasce intorno all’anno mille, probabilmente da gruppi di profughi fuggiti dalle terrificanti invasioni saracene che si rifugiarono sui monti dando vita ai casali. Il nostro trekking, partito dalla stazione della città, si è snodato nell’interessante centro storico a pianta medievale tra caratteristici palazzi in pietra, il palazzo ducale, la chiesa madre del SS.Salvatore, sede del venerato quadro della Madonna di Costantinopoli (1626) e  con interessanti dipinti, decori e pregevoli lavorazioni in marmo verde e rosa di Gimigliano. La “pietra verde” o “marmo verde”  rappresenta uno dei segni distintivi della città, infatti Gimigliano è nota per i suoi marmi verdi utilizzati per la realizzazione della gradinata della Chiesa del Gesù di Napoli, per i pavimenti della Reggia di Caserta, per il coro d’inverno e le nicchie della Basilica di San Giovanni in Laterano, per il piazzale centrale di San Pietroburgo ed le tantissime chiese e fabbricati di Catanzaro e del circondario.

Interessante anche il museo dedicato al frantoio oleario, un pezzo di memoria e identità alla comunità.

A 5 km dal centro abitato, sulla riva destra del fiume Corace,  è ubicata la Basilica dedicata alla Madonna di Porto che è anche tappa del Sentiero Italia 13 Tiriolo-Madonna di Porto e Sentiero Italia 14 Madonna di Porto – Villaggio Mancuso.

Lasciato il centro abitato, abbiamo percorso un caratteristico sentiero di montagna che, tra panorami incantevoli dai colori autunnali ci ha condotto al Monte Gimigliano. Quassù  è ubicata una croce votiva realizzata in acciaio colorato bianco, alta sette metri e larga tre e mezzo, fatta erigere da un comitato spontaneo gimiglianese. Lo scenario è a dir poco magico, davanti a noi le montagne del Reventino, delle Serre, della Sila e l’azzurro intenso del mar Ionio. 

Una mezz’ora di sosta per ristorarci e contemplare il magnifico paesaggio naturale che ci circonda e si rientra con ancora negli occhi i colori brillanti, vivi e accecanti della natura.

Accompagnatore: Socio Cai Marco Garcea 

Si ringrazia la cittadinanza, il parroco, il primo cittadino per la calorosa accoglienza. 

Il video della giornata trekking: https://www.youtube.com/watch?v=k50vTtnDbg4

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