Monastero di Colloreto – Colle Gaudolino – Spalla  sud-ovest del M. Pollino

E’ la prima volta che io, Giacinto S. e Monica G. organizziamo una escursione. Con scrupolo abbiamo, nel giro di un anno, ispezionato il percorso per tre volte in modo che tutto possa andare per il meglio. Nelle tre ispezioni abbiamo sempre trovato brutto tempo ( pioggia, nebbia e freddo ) ma le previsioni per la giornata del 29 giugno sono incoraggianti. Purtroppo la concomitanza con la settimana nazionale dei sentieri in Cadore, non ci è favorevole: all’ escursione parteciperà un gruppo ristretto di persone. La mattina del 29, comunque, arriviamo al luogo dell’appuntamento allo svincolo di Morano con notevole anticipo ( arrivare in ritardo sarebbe stato imperdonabile per gli accompagnatori !). La giornata si preannuncia splendida: luminosa ma non eccessivamente calda con  basso tasso di umidità, l’ideale per ammirare il paesaggio e scattare fotografie. Alle otto con lo sparuto gruppo ( nove persone ) ci avviamo verso il Monastero del  Colloreto dove puntuali alle 8:30 cominciamo l’ascesa. Il primo tratto si svolge nel bosco con una temperatura piacevole che fa sentire meno la fatica. Particolarmente gradite sono le soste nelle sorgive dove possiamo rinfrescarci e dissetarci.  Dopo tre ore di impegnativa salita arriviamo al piano di Gaudolino dove il Pollino si mostra in tutto il suo splendore. Breve sosta alla fontana e si riparte per l’ultimo impegnativo tratto verso la spalla sud-ovest del Monte Pollino. La salita stavolta è più faticosa e il caldo comincia a farsi sentire ma in un’ora riusciamo ad arrivare in cima per il meritato panino. La sosta risulta piacevole sia per il panorama che per il clima: siamo stati al sole senza disagio. Finalmente al quarto  tentativo abbiamo trovato la bella giornata! Nel punto dove abbiamo fatto la pausa pranzo abbiamo avuto la sorpresa di incontrare una vecchia conoscenza impegnata in una escursione solitaria. Dopo aver goduto del panorama e dei colori del Pollino cominciamo la discesa. Come tutte le lunghe discese anche questa richiede fatica e sopportazione di qualche inevitabile dolorino che accettiamo senza  perdere il buon umore. Nei tempi previsti rientriamo al Colloreto dove, posati gli zaini andiamo a visitare le rovine del Monastero. Rientriamo quindi alle macchine stanchi ma soddisfatti per la bella escursione consapevoli che il clima di oggi, sui monti, è una rarità. Noi accompagnatori alla fine della giornata ci liberiamo della leggera tensione che ci ha accompagnato nella nostra prima escursione, anche se è doveroso riconoscere che è molto facile guidare un gruppo disciplinato e di bravi camminatori come quello di oggi. Ringraziamo quindi tutto il gruppo per l’ottima giornata e speriamo il prossimo anno di riuscire a proporre nuovi itinerari.

Giacinto Orlando