L’escursione di domenica 30 marzo alle “cascate della rupe e del salice”, si è svolta nel territorio del comune di Zagarise, città dell’olio, caratteristico borgo del Parco Nazionale della Sila della provincia di Catanzaro, noto per la produzione di un pregiato olio d’oliva. Il borgo è raccolto attorno a due edifici, l’imponente torre Normanna e la chiesa madre; il “museo dell’olio e della civiltà contadina”, il “museo d’arte sacra” con 36 opere d’arte, le stradine lastricate in pietra, i vicoletti sormontati da archi completano il quadro. Siamo circa 20 i soci che ci ritroviamo per raggiungere le cascate attraverso un caratteristico sentiero non molto lungo ma abbastanza insidioso. Dopo aver attraversato un bosco di pino d’aleppo, ci ritroviamo su un crinale dove lo sguardo spazia dalla vallata del torrente campanaro fino al monte raga, con il mar jonio e la macchia mediterranea a far da cornice. Dopo aver ammirato il magnifico e stupendo panorama, comincia la discesa attraverso un sentiero a scalette in pietra che ci fa immergere in una leccetta circondata da un’interessante e profumata flora. Ammiriamo la costolina giuncolina (cicoria) la ferula (si utilizzava per scolare il latte, per trattenere le impurità), euphorbia rigida (il suo latte veniva sciolto nell’acqua del torrente per stordire il pesce e poterli pescare facilmente), il lentisco, la ginestra, l’aglio selvatico e tanto altro…un’ immersione nella botanica e nei suoi organismi più complessi…Proseguiamo facendoci spazio tra alberi caduti che impediscono il passaggio fino a raggiungere il corso d’acqua. Come per incanto appare la “Cascata della Rupe” nella sua magnificenza, un’opera della natura unica. Un salto di circa 57 metri, la più alta del torrente; divisa in tre salti soltanto l’ultimo è visibile, rimaniamo incantati. Ma c’è ancora una sorpresa che ci riserva la natura, a circa 100 metri si trova la “cascata del salice”; è difficile da raggiungere, le piogge abbondanti dei giorni precedenti hanno gonfiato il torrente, ma qualcuno non vuole perdersi lo spettacolo, la magia della natura è unica, e così un gruppetto prosegue creandosi un passaggio con massi e tronchi, un lavoro di gruppo che dona i suoi frutti e così raggiungiamo la “cascata del salice” che è visibile solo dall’alto. Siamo soddisfatti, anche oggi la natura ci ha regalato uno spettacolo. Lasciamo le cascate e rientriamo percorrendo lo stesso sentiero dell’andata. Una pausa pranzo nell’area attrezzata e poi una breve camminata nel borgo di Zagarise. Ci diamo appuntamento alla prossima tra le meraviglie della natura. Accompagnatore: socio Marco Garcea
Se vuoi vedere il video: http://www.youtube.com/watch?v=otIdNyaXWt8
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