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GIU
2024

Aggiornamento sul progetto Acqua Sorgente del Club Alpino Italiano

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Aggiornamento sorgenti monitorate e dati raccolti

Il database del progetto conta 143 monitoraggi di sorgenti validati su tutto il territorio nazionale, isole maggiori comprese. Potete vedere le località delle sorgenti già acquisite nella carta di figura 1.

Molti dei censimenti vengono effettuati registrando anche i dati di temperatura e conducibilità elettrica delle acque sorgive aggiungendo informazioni utili allo studio dei sistemi acquiferi che alimentano le sorgenti stesse. In figura 2 sono stati riportati i grafici (box-plot) aggiornati dei valori di portata, conducibilità elettrica e temperatura dei delle sorgenti monitorate. Le portate delle sorgenti monitorate sono comprese tra 0.003 e 1.9 L/s, con l’eccezione di un monitoraggio che ha registrato un valore addirittura di 6 L/s! Le temperature delle sorgenti monitorate sono comprese tra 5 e 24.5 °C. Di conseguenza rispetto alla scorsa newsletter abbiamo la maggior parte di sorgenti classificabili come Fredde (<20°C) ma ora anche alcune Ipotermali (20°C – 30°C).

I nuovi monitoraggi hanno ampliato il range di conducibilità elettrica registrata alle sorgenti monitorare. I valori di conducibilità elettrica sono anche stati convertiti in valori di Solidi Totali in Soluzione (STS). Le sorgenti sinora monitorate hanno valori di STS tra 11 e 1661 mg/L. Quindi possiamo aggiornare le classi di sorgenti identificate come riportato in tabella 1, per le sorgenti di cui abbiamo la misura di conducibilità elettrica. Tabella 1. Numero di sorgenti per classi di grado di mineralizzazione.
Nelle mappe di figura 3 sono riportate quelle sorgenti per le quali i dati di temperatura e conducibilità elettrica sono stati acquisiti.I grafici a), b) e c) di figura 4 continuano ad indicare la mancanza di correlazioni tra i parametri di portata, temperatura e conducibilità elettrica a scala nazionale, ad eccezione di una tendenza per alcune delle sorgenti monitorate a mostrare un aumento della conducibilità elettrica con l’aumento della temperatura.
Tuttavia, l’aumento delle sorgenti monitorate permette di effettuare una nuova ed interessante osservazione. Nella precedente newsletter abbiamo messo in relazione i bassi valori di temperatura dell’acqua monitorata alle sorgenti con la loro alimentazione da parte di circuiti idrici poco profondi. Adesso possiamo osservare come la relazione tra la temperatura delle sorgenti monitorate e la quota delle sorgenti sia una retta con pendenza di circa 6.6 °C ogni 1000 m di quota. Questo gradiente è di fatto quasi uguale al gradiente termico atmosferico pari a 6.4 °C ogni 1000 m.

Per chiarire quest’informazione è necessaria una breve spiegazione idrogeologica. La figura 5 riporta uno schema (idro-geologico) molto semplificato di alimentazione di due sorgenti da parte di due acquiferi, uno superficiale e uno più profondo. Per acquifero si intendono le rocce permeabili che possono contenere e trasmettere l’acqua, che poi potrà emergere alle sorgenti. Assieme allo schema idrogeologico è rappresentato un grafico che illustra la variazione di temperatura del sottosuolo. Nelle prime decine di metri (fino alla linea tratteggiata in rosso) la temperatura è influenzata dalla temperatura superficiale e varia stagionalmente.

A una certa profondità la variazione stagionale è assente e diventa dominante il gradiente geotermico, che dipenderà dalle condizioni geologiche e tettoniche locali. Le acque di falda, che siano ospitate in acquiferi più profondi e con tempi di circolazione maggiori potranno interagire con il gradiente geotermico ed aumentare la propria temperatura. Le acque di falda più superficiali e con circolazioni di minor durata temporale, non interagiranno con il gradiente geotermico e saranno influenzate dalla temperatura superficiale. Le acque di falda stesse hanno un ruolo importante nel trasmettere le variazioni termiche superficiali nelle prime decine di metri del sottosuolo.

Di conseguenza, se la temperatura delle sorgenti che abbiamo monitorato sino ad ora ha una relazione con la quota sostanzialmente uguale al gradiente termico atmosferico, quest’osservazione supporta l’ipotesi che le sorgenti siano alimentate da acquiferi poco profondi, con tempi di circolazione brevi e che non interagiscono con il gradiente geotermico locale.

Nel grafico di figura 5 ci sono alcune sorgenti che si discostano dalla relazione temperatura-quota suddetta. Tuttavia, queste sono sorgenti che alimentano piccoli torrenti, specchi d’acqua o abbeveratoi, di conseguenza l’irraggiamento solare può aver innalzato la temperatura dell’acqua.
Inoltre, osservare la relazione tra temperatura e quota di figura 4d, che sembra avere un fondamento fisico reale, ci conferma la correttezza delle misure effettuate da rilevatori e rilevatrici. 

Al prossimo aggiornamento

Fig. 1. Sorgenti censite sul territorio nazionale

Fig. 2. Box-plot dei valori di portata, conducibilità elettrica e temperatura.

Fig. 3 Sorgenti monitorate con associati valori di temperatura e conducibilità elettrica.
Fig. 4. Grafici dei valori di portata, conducibilità elettrica e temperatura messi in relazione.

Fig. 5 Schema idrogeologico che illustra la relazione tra gradiente termico e temperatura delle sorgenti.
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