L’autunno è già passato da qui, gli alberi sono spogli, le foglie ammucchiate a terra a formare un magico tappeto dorato. Il soffice manto del fogliame diventa musica ai nostri passi, mentre le acque del Soleo e del Crocchio un solenne canto. L’azzurro si fa spazio tra le nebbie da poco dileguate, batuffoli di nuvole danzano nel cielo e deboli raggi solari penetrano nel bosco ad accendere di rosso e giallo le poche foglie ancora rimaste sui rami. La foresta di Spinalba si concede in tutta la sua bellezza. Monumentali abeti, faggi e pini larici sembrano principi invitati a una festa, mentre gli umani ammiriamo incantati codesta bellezza. Il bosco è vita. Imprigiona anidride carbonica, purifica le acque, protegge le riserve idriche, canalizza le acque piovane attenuando il rischio di catastrofi e alluvioni a valle, conserva la biodiversità e regala importanti effetti positivi sull’umore delle persone. I boschi in cambio meritano rispetto. Niente più.
Marco Garcea – Accompagnatore Ase Cai Catanzaro
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