Filadelfia: valorizzato un interessante percorso storico e naturalistico
Quante volte, ammirando paesaggi mozzafiato, abbiamo provato il rammarico che non fossero opportunamente valorizzati, se non addirittura in preda all’incuria e al degrado. Ma non sempre è così. Infatti, a Filadelfia, paese in provincia di Vibo Valentia, l’Istituzione Comunale Castelmonardo e alcuni soci del Club Alpino Italiano della Sezione di Catanzaro (Umbro G., Pellegrino P., Santilli M. e il Presidente della sezione Dott. Gabriele Fera) hanno individuato e tracciato un interessante itinerario storico-naturalistico di circa 15 km, presentato ai camminatori interessati in due diverse escursioni di fine estate: giovedì 29 agosto e domenica 1 settembre 2019. L’itinerario inizia dal centro di Filadelfia, per giungere sulla collina sovrastante (640 m s.l.m.) dalla quale è possibile ammirare un ampio e variegato panorama. Prosegue lungo la “Via della luce”, così chiamata perché caratterizzata da spazi aperti e soleggiati e, successivamente, lungo la “Via del grano”, un sentiero brullo che costeggia campi di grano che un solo sguardo fatica a racchiudere. Si giunge, così, presso l’area archeologica di Castelmonardo, antico borgo abbandonato dopo il terremoto del 1783. Qui, percorrendo il Sentiero degli Antenati, è possibile ammirare alcune grotte che lasciano ipotizzare un antico insediamento rupestre, nonché ruderi di antiche costruzioni e di un Castello medievale che, con la sua imponenza, dominava l’area circostante. L’ultimo tratto è denominato il Sentiero dell’Esodo, caratterizzato da una vegetazione fitta tra la quale si erge una maestosa quercia secolare e da uno storico ponte, utile per attraversare le acque del fiume Prantari, utilizzate in passato per azionare i mulini presenti lungo il suo corso. Si tratta di un itinerario mediamente impegnativo, adatto a chi ama camminare percependo, passo dopo passo, il delicato e continuo rapporto tra passato e presente. L’augurio è che tale itinerario possa diventare una meta riconosciuta nel territorio e sempre più accessibile a coloro che si propongono di scoprire un’area di interesse naturalistico e storico-culturale. È un traguardo raggiungibile con la collaborazione tra istituzioni, associazioni e singole persone che, come già è stato dimostrato, mettono a disposizione le loro conoscenze, le loro competenze e soprattutto l’amore per il territorio in cui vivono. Infatti, ogni qualvolta viene conferito valore a un angolo della nostra terra, si compie un passo importante verso l’educazione alla cittadinanza e verso l’innalzamento dei valori umani.
Gabriella Catroppa