I sentieri del Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro
I sentieri del Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro sono percorribili.
L’anello principale n° 306 del Catasto Sentieri Cai di km 6,5 permette di attraversare tutto il parco ed ammirare la sua spettacolare biodiversità. I sentieri secondari 306b 306c 306d 306e sono di collegamento all’anello e consentono di rientrare o iniziare il percorso a secondo della capacità fisiche del camminatore.
Il 306a consente di raggiungere una quercia secolare. Mancano le tabelle indicative che presto l’ente installerà, mentre la segnaletica orizzontale in vernice bianco/rosso vi guiderà lungo il percorso.
La sentieristica del parco è a cura del Club Alpino Italiano nel rispetto della convenzione firmata nell’agosto 2018 con l’amministrazione provinciale di Catanzaro.
Il prossimo obiettivo sarà quello di collegare i sentieri del parco al Sentiero Italia. Sarà predisposto un percorso che dal parco raggiunge il comune di Tiriolo per collegarsi al tracciato del Sentiero più lungo del mondo.
Descrizione del percorso
Il punto di partenza è la torretta del vecchio acquedotto della città di Catanzaro che si trova nei pressi del Cras (Centro Recupero Animali Selvatici”). Si devia a sinistra della torretta e si scende sempre seguendo il sentiero che conduce al centro ippico Valle dei Mulini.
Per chi volesse ammirare una bellissima quercia secolare, subito dopo esser passati sotto il cavalcavia della tangenziale, si diparte il sentiero 306a che in circa 5 minuti di cammino vi conduce alla secolare pianta. Ritornare indietro per lo stesso sentiero e riprendere l’anello che scende verso la valle.
Lungo il cammino si attraversa un bosco di pini marittimi fino a raggiungere la Valle in corrispondenza del centro ippico. Si prosegue a destra, si attraversa un ponticello e poi a sinistra lungo il sentiero che costeggia il torrente “Fiumarella”. Giunti nei pressi di un punto panoramico da cui è possibile ammirare alcune cascatelle del torrente, si prosegue a destra in salita, e poi ancora ad un incrocio, a sinistra seguendo la segnaletica orizzontale Cai in vernice bianco/rosso. Si prosegue a sinistra fino a raggiungere il geosito delle antiche miniere di barite, ormai dismesse. Si prosegue in salita ammirando uno spettacolare panorama sul canyon del torrente Fiumarella, i meravigliosi boschi di pini ed i ruderi di vecchi mulini. Giunti ad un incrocio, si prosegue a destra in salita con ai lati del sentiero diverse piante di quercia e lecci. Raggiunto altro incrocio si prosegue a sinistra per un sentiero con panorama sul tracciato delle ferrovie della Calabria. Ad un nuovo incrocio si sale a destra fino ad intravedere il cavalcavia della Tangenziale, si passa sotto il cavalcavia ed in breve salita si raggiunge una torre di ispezione del vecchio acquedotto. Siamo nella parte alta del parco, si prosegue sempre dritti lungo il sentiero che passa dall’area faunistica e termina al laghetto ed alla parte attrezzata del parco.
Preghiamo i camminatori di segnalare eventuali problemi riscontrati lungo il percorso via mail: info@caicatanzaro.it
Notizie a cura di Marco Garcea