Il Club Alpino Catanzaro, in occasione di “Settembre al Parco 2018”, in collaborazione con l’amministrazione provinciale di Catanzaro, ha organizzato tre escursioni naturalistiche nella parte più selvaggia e meno conosciuta del parco della biodiversità mediterranea, l’Oasi “Valle dei Mulini”.
Una “full immersion” di tre ore nella natura dove i partecipanti hanno potuto ammirare la ricca biodiversità mediterranea da difendere e da preservare. Molto apprezzata la visita al “bosco delle sughere” , in un luogo dove questa pianta (Quercus suber) sempreverde ha naturalizzato, qui vivono centinaia di piante giovani che condividono lo spazio con quelle più adulte e maestose si innalzano verso il cielo. Il sughero è una specie termofila, predilige ambienti caldi e moderatamente siccitosi. In Italia è particolarmente diffusa in Sardegna, Sicilia, Calabria e lungo la fascia costiera meridionale della Toscana. Resiste bene agli incendi grazie all’azione protettiva che esercita sui tessuti sottostanti. Forniscono un servizio ecologico cruciale proteggendo il suolo dall’erosione del vento e inoltre sono un negozio di carbonio, contribuendo alla riduzione dei gas “effetto serra” nell’atmosfera, soprattutto nei primi anni della loro vita in cui crescono in fretta.
La camminata è proseguita al geosito della miniera di barite, dove si trovano i resti dell’estrazione del prezioso minerale, al torrente Fiumarella, nel tratto dove si formano delle bellissime cascatelle e lungo il vecchio acquedotto di Catanzaro.
Un ringraziamento agli accompagnatori qualificati del Cai Catanzaro Marco Garcea e Francesco Colao e al socio Antonio Biamonte per l’importante contributo storico.
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