Domenica 29 ottobre intersezionale Cai Catanzaro – Cai Verbicaro nella “riserva naturale regionale delle Valli Cupe”, alle porte della Sila Piccola Catanzarese in un’area compresa tra i comuni di Sersale, Cerva, Zagarise.

Prima tappa: il “Canyon”, suggestivo monumento naturale stretto e profondo più di 100 m, le cui pareti di arenaria tagliate verticalmente e costellate da piccoli anfratti scavati dagli agenti atmosferici, sono colonizzati da rapaci che qui trovano le condizioni ideali per la nidificazione. Per raggiungerlo bisogna percorrere un percorso che già dal IX sec. collegava quattro monasteri basiliani, addentrandosi in una fitta galleria di alberi tra cui primeggiano pini marittimi, ontani, frassini, lecci. All’inizio del percorso, da un punto panoramico, è possibile osservare l’antico borgo di Marcaglione, centro rurale abbandonato intorno agli anni ’60, la Timpa Rossa, formazione geologica il cui nome dal colore delle  pareti, il golfo di Squillace fino a Capo Rizzuto. Alcune tabelle indicative descrivono le piante arbustive e arboree tipiche della macchia mediterranea. Attraversare il canyon è un’emozione unica, le alte pareti umide e scure sono tappezzate da muschi, capelvenere e, se si è fortunati, è dalla felce bulbifera “woodwardia radicans”.

Seconda tappa: “le gole e le cascatelle del Crocchio”, prendono il nome dal fiume Crocchio che nasce ai piedi di Colle del Telegrafo, nei pressi del monte Gariglione a circa 1600 mt di quota e dopo un percorso di circa 40 km, creando numerosi salti e cascate, sfocia nel mar Ionio. Il tratto iniziale del sentiero è caratterizzato dalla presenza di un castagneto da frutto e un “pastillaro”, anticamente utilizzato per l’essiccazione delle castagne. Il suono dell’acqua accompagna il cammino e aumenta fino a quando dall’alto di una balconata in legno è possibile ammirare le gole scavate fra le pendici rocciose formando salti d’acqua e profonde pozze, conosciute con il nome dialettale di “vulli”.

Ultima tappa: la “Cascata del Campanaro”, raggiunta percorrendo un sentiero da cui è possibile ammirare tre sorgenti. Alta 22 metri circa è immersa in uno scenario incantevole, le cui pareti sono arricchite dalla presenza di piante rare. 

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