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OTT
2016

Direttissima Dolcedorme: Cippo Grandinetti – Vetta Dolcedorme

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L’escursione di domenica 16 ottobre è la classica annuale organizzata per raggiungere il Cippo Grandinetti e ricordare il socio “Leone” in occasione del XXII° anniversario dalla sua scomparsa accaduta in questo luogo. Leone Grandinetti è stato uno dei soci fondatori della nostra sezione e aveva dato tangibile contributo alla crescita dell’associazione con la sua partecipazione continua a tutte le attività ivi esplicate. E’ stato componente nel primo consiglio direttivo ed aveva fatto parte del ristretto numero di accompagnatori escursionistici. L’attività culturale lo aveva visto tra i protagonisti, organizzando una interessante conferenza sulla meteorologia molto apprezzata in città. Era assiduo frequentatore delle escursioni ed è ricordato dai soci che lo hanno conosciuto non solo per le sue grandi capacità di sportivo, ma soprattutto per la sua grande umanità. Sempre pronto a dare una mano o un consiglio a chi era in difficoltà, manteneva sempre inalterato il suo comportamento cordiale e signorile, rappresentando quindi il compagno ideale per le escursioni. Ci ha lasciati l’1 novembre 1994 mentre stava scalando il Dolcedorme con altri tre soci.

La giornata è soleggiata a valle, alle 8 partendo dai 720 m. di Valle Piana, siamo diretti verso il cippo seguendo il sentiero 921 Cai. A quota 1317 mt del Passo di Valle Cupa siamo sulla “Cresta sud” detta “dei Loricati”. Tra i vari spuntoni di roccia e pini loricati, alterniamo passaggi facili ad altri più tecnici, fino a raggiungere la radura di “Campo Base”(1900 m.). Lungo la “direttissima” i paesaggi sono mozzafiato: le dolomitiche pareti di vetta a destra, le Murge di Celsa Bianca a sinistra e ancora il gruppo della “Manfriana”,  “Timpa del Principe” e alcuni meravigliosi borghi ai piedi del Pollino tra cui Morano Calabro. A quota 1900 mt un pò di nebbia vela i magnifici panorami da incanto e avvolge i maestosi pini loricati.

Dopo 4 ore raggiungiamo il cippo e sostiamo in silenzio a ricordare la figura di “Leone”. Si prosegue fino a raggiungere una stretta gola ad imbuto che attraversiamo con cautela, per evitare caduta massi, fino a giungere su un’ultima cresta che ci conduce alla sommità del Dolcedorme. Il rientro avviene attraversando i piani di Pollino con i fantastici panorami delle vette.

Foto: Marco Garceasocio Cai Catanzaro

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