E’ stata proprio una sorpresa, non pensavamo di iniziare Ottobre con un’escursione nel Parco Nazionale della Sila immersi tra i colori dell’autunno. Siamo tutti rimasti incantati dai colori dei boschi, dagli alberi di caducifoglie tinte di varie sfumature di giallo, arancione e rosso che disegnavano magiche tavolozze.

Il gruppo di circa 40 partecipanti, accompagnati da Marco, Teresa ed Emanuele, siamo partiti da Tirivolo (il toponimo Tirivolo è frutto dell’italianizzazione di “Tirualu”, forse derivante dal vocabolo dialettale “Tiru” con il quale si indica una specie di rettile) e attraverso la splendida testata valliva a dolci rilievi del torrente Soleo abbiamo raggiunto il fondovalle dove il torrente si restringe e la presenza di massi di granito nell’alveo creano delle suggestive e caratteristiche cascatelle e pozze. Abbandoniamo il Soleo e proseguiamo per “Galina” seguendo il Sentiero Italia 16 con intorno splendidi panorami sul monte Femminamorta (terza vetta della Sila Piccola) e le valli circostanti, fino a raggiungere la “Caserma Forestale del Gariglione”, meraviglioso edificio in muratura in stile alpino risalente ai primi anni ‘900 e che faceva parte delle strutture allestite da una società privata per eseguire i tagli nella zona. Dalla Caserma, seguendo il sentiero Cai 313, siamo saliti prima sulla “Vetta di Cugno Pisarello” (1691 mt) (dal greco-biz.pisseros=resinoso era luogo dove ci si  approvvigionava  anticamente di pece) sgombra di vegetazione e con massi di granito affioranti, per godere di una magnifica veduta sulle vallate sottostanti e la dorsale di Femminamorta e dopo sulla “Vetta di Cugno Porrazzo” (1648 mt) (Porrazzo è il nome dialettale dell’asfodelo) per ammirare il panorama sulla valle del Pisarello e i principali monti della Sila Piccola. Siamo rientrati attraversando la valle del Pisarello e “Valle Lunga” con negli occhi i riflessi di una fantastica giornata nella natura.

Foto dell’accompagnatore ASE:  Marco Garcea